Io sono un immigrato

Sono un immigrato. Durante i miei studi in Estonia mi consideravo uno studente, ora mi sento un immigrato. La differenza è enorme.

Non mi lamento della situazione, anzi essere "lo straniero" mi è sempre piaciuto, diventi molto più interessante di quando sei nel tuo paese.

L'unica cosa che mi da fastidio è avere una data di scadenza, il mio visto prima o poi scadrà, rinnovarlo è difficile e non basta avere un lavoro.

Questa condizione di incertezza continua è stressante ma molto motivante. 

Apprezzi a pieno l'aforisma "Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo" perchè sai di avere poco tempo per realizzare i tuoi sogni

Gli immigrati hanno solitamente progetti ambiziosi e difficili da realizzare nella loro condizione. Non hanno molte alternative se falliscono. Vivono costantemente con il fuoco dentro. Tutto è difficile per loro, immigrati.

Quando trovano un lavoro ci mettono l'anima e il cuore, non possono fare altro. E questo gli permette di "rubare" il posto ai locali.

Questa è la mia storia. E quella di tutti gli immigrati che vivono nelle vostre città.

Seduto con un Canguro 

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